e ti ritrovi sul balcone con in mano una birra col sole che ti scalda la pelle e ti chiedi quanto è stato lungo l’inverno…colfreddoe i giacconi pesanti il vento che bruciava le gote il cielo grigio per settimane…

e capisci i tedeschi quando li vedevi al mare ustionarsi al sole

alle una sulla spiaggia..ma che fate? ECCO ora lo sai bene:::

questa llingua strana difficile logicamente complicata
da guerra mondiale gli ho detto al ghiso
e lui mi fa se lo dici alle mie coinquiline ti fanno fuori
non ci provo
a volte le cose basta immaginarsele
e lasciare che il tempo passi cos^ come va
ancora tre mesi e finira l?erasmus ti ripeti

e sia cos^
ancora tre mesi
E POI
ALEXANDER PLATZ AUF WIEDERSEHEN
come vuole il buon ghiso
staccalo ti dico
staccalo

A ME GLI OCCHI

Maggio 21, 2008

ecco se dovessi descrivere le giunoniche forme delle tedesche(per dirla come la dice il ghiso) partirei dalle pere…qua le figliole c’hanno ottime doti..prosperose sì..
dopo i primi mesi ti accorgi che il biondo così tanto decantato dei nordici spesso è artefatto ma gli occhi quelli no azzuri color del cielo verdi come campi maturi o ancora grigi e misteriosi…
hanno degli occhi bellissimi
e alle volte mi fermano per strada ( no, non perchè sono un bel ragazzo) magari devono venderti qualcosa o convinceri e io rimango a fissarle gli occhi come un ebete e non sto minimamente ad ascoltare quello che mi dicono… sempre la solita tecnica: quando non capisci dì ja e il più delle volte sembrerà che tu stia seguendo il discorso..
e allora ancora qualche mese e poi sì
Alexander Platz aufwiedersehen
mi vorrei soffermare un attimo sulla parola auf-wieder-sehen
come si intuisce dalle lineette è una parola composta così come piace fare ai tedeschi è come giocare al lego.. le appicchi insieme ed ecco che salta fuori una nuova parola.. composta appunto
wieder di nuovo
sehen vedere
auf preposizione la migliore traduzione che trovo è l’off inglese
si insomma fackauf ghiso se non ti torna

eheheh

Maggio 14, 2008

che soddisfazione…:-)

eh, si, èa rrivata l’estate e le giornate si allungano, i fiori sbocciano e gli alberi si ricoprono di foglie (quest’ ultimo consideabile problema che non riesco più a vedere gli orari dal tabellone elettronico del tram affacciandomi dal balcone)

e i tedeschi escono dalle tane e si ritrovano sui prati tra barbecue infiniti e fiumi di birra

interessante il tipico barbecue tedesco

inizio ore 2 del pomeriggio :abbrustolirsi al sole finoa che non cala, birra senza sosta,mangiare anche, wurstelloni come se piovessero

e così le giornate passano… e ti ritrovi con una birra in mano tutti i pomeriggi e ti chiedi l’ho sempre fatto e la risposta è la più semplice: un inverno a berlino dura come una vita intera

60 centesimi per mezzo litro, sì l’acqua costa di più…

è come se te la regalassero la birra, e ti fanno pagare solo la bottiglia

alle 4 tornare a casa sfinito e accorgersi che avvicinandosi al polo nord il cielo si schiarisce già a quell’ora

è come una droga questo cinese sotto casa..ehehe

e allora grazie dio

Maggio 4, 2008

stavo per scommettere 150 euri sulla fiorentina in uefa…

poi fortunatamente mi hanno detto, ero lì coi soldi pronti, no qua puoi scommettere solo sul risultato della partita, ealloramenomale

si è possibile te l’assicuro

Mal d’italia

Maggio 4, 2008

presidente questo è per te….

Prima puntata a Nord

Maggio 4, 2008

Sabato sono stato con un gruppo di ragazzi francesi a Roestock, vecchia città della lega anseatica come luebeck (che ho visitato a febbraio), e in effetti assomigliava a Lubecca, palazzoni seri con questo stile gotico con i gargoyles alle grondaie come un racconto di paura per bambini sosteneva Maya.

e poi siamo andati sulla spiaggia… se si è abituati a Viareggio l’impressione può essere di entrare in un altro mondo… si alzava una nebbiolina densa dal mare e anche se la giornata era di sole il sole non si vedeva…solo un alone bianco in mezzo alla nebbia con una visibilità di una 50na di metri, dietro il faro apparivano le navi come fantasmi sullo sfondo di questa spiaggia fredda sul mare del nord… ombre di tedeschi a giocare a pallavvolo… qualche folle che siubriacava e sfidava il freddo del mare buttandosi a corsa dentro…

ho messo delle foto su flickr, quelle dove non si vede niente sono il risultato della nebbia

IL RITORNO

Maggio 4, 2008

difficile è il ritorno, più di una partenza… si torna pieni di aspettative a volte per niente..

ecco se potessi consigliare come si fa a scappare: non tornare mai, il segreto.